Palazzo Chigi complice di Buzzi&Co sui falsi profughi
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Palazzo Chigi complice di Buzzi&Co sui falsi profughi. Si dice che fuggano da guerre, povertà, e malattie, ma così non è. Sono sbarchi programmati scientificamente, messi in essere attraverso l’utilizzo di forsennati rastrellamenti in zone remote del pianeta Africa da una Multinazionale criminale composta da governi collusi, mafie, cooperative, organizzazioni umanitarie, forse sotto diretta egida vaticana. Migliaia di profughi die a 3.000 dollari cadauno, questo è il prezzo imposto. Intanto chi ha convertito i loro improbabili risparmi in valuta pregiata? E con tutti questi dollari cash a disposizione non sarebbe più economico e sicuro viaggiare da turisti in aereo a prezzi low cost? Poi i documenti, che fine fanno? Sequestrati da scafisti senza scrupoli, a scopo di ricatto, o per alimentare il fiorente mercato clandestino. Nulla quadra.
Sono giovani, aitanti, maschi e femmine, spesso gravide, accompagnate a bambini piccoli o lattanti, con destinazioni d’uso al settore malavitoso i primi, e della prostituzione, e accattonaggio le seconde. Un giro di affari enorme, che come Buzzi dichiarò supera di gran lunga gli introiti del traffico di droga. Ecco perché. La Comunità Europea stanzia miliardi di euro per l’accoglienza, e questo è il primo caveau da cui attingere. In Italia un immigrato vale 40 euro al giorno, una vera manna per cooperative fuori controllo e organizzazioni a scopo umanitario sotto il dictat di governi nazionali e locali.
E di questa invasione “benedetta” in ogni senso l’Italia si è fatta subito carico, non a caso siamo uno dei paesi a più alto tasso di criminalità organizzata e non. Ben diverso il milione di rifugiati accolti in Germania a maggioranza siriana, persone colte che in patria erano titolari di mestieri o professioni, Il tutto infine condito da leggi farraginose ed inapplicabili, così il cerchio si chiude. A nulla serve la proposta di Palazzo Chigi di coinvolgere la UE a disporre una tranche da 60 miliardi da destinare ai paesi africani, al fine di contrastare l’esodo: tutto fumo negli occhi.