Il non senso della festa della donna. Meglio quella delle zoccole
Di Roberto Casalena
Abrogare la festa della donna, ed al suo posto fare quella delle zoccole. Sarebbe più realistica.
Il 25 Novembre l’Italia ha festeggiato la donna. E quella dell’uomo, a quando?
Ma a parte i festeggiamenti del nulla, oggi sarebbe più realistico lasciare il posto alla festa delle zoccole. Ecco perché:
- la donna ha perso la sua natura di essere, cioè l’amore, i figli, il marito, la famiglia, e tutto per inseguire il Dio denaro.
- Ormai il percorso distorto è tracciato. Tutto all’inseguimento di un falso lavoro, che nella maggior parte dei casi si rivela evanescente.
- Ora, donne che si laureano, finti titoli che non valgono nulla( ma certamente le eccezioni ci sono, anche se poche, e rappresentano minimamente l’intelligenza femminile).
- Per il resto, commesse, segretarie, lavoratrici in fabbrica ( ammucchiate come in Cina, che le sfruttano fino a spremerle).
- Ma non sarebbe meglio assicurare alle donne sposate, e dedite alla casa, un minimo di stipendio e contributi pensionistici?
- La famiglia sta scomparendo, ed i femminicidi sono in continua crescita, mentre la donna, o quel che ne è rimasto,continua a cercare lavori che non le competono, come la natura sancisce.
- Donne poliziotto, vigilesse, soldatesse con il mitra in mano, imbucate nei ministeri, ministre senza competenze, mentre le poche belle rimaste se la tirano, e sono alla perenne ricerca di un uomo ricco da spennare, e l’amore è solo un falso tranello, mentre la finta parità sessuale ancora impera.
- E l’uomo deve ancora essere condannato a corteggiare, alla faccia della parità del nulla, per prendersianche le sportellate in faccia dei dinieghi al femminile. Per non parlare, poi, delle over 50, che ancora se la tirano.
- Un mondo alla rovescia, contro natura, dove la donna vorrebbe ancora essere al centro dell’attenzione maschile, non avendone più i requisiti. Altro che parità.
Il risultato di quanto sopra descritto è che viviamo in un mondo di zoccole, dove all’uomo non resta altro che fare la parte del coglione. Altro che festa della donna!!!