Olio di ricino 5 Stelle. Chi è il grande squadrista?
olio-ricino-5-stelle-grande-squadrista
Olio di ricino, epurazioni ed imbarazzo a penta Stelle. Chi soffia sul fuoco? La magistratura ad orologeria, su cui incombe il fetido alito del Pd (in odore di sconfitta a Roma e in numerosi altri capoluoghi di Regione), che tenta col mal comune mezzo gaudio, di mitigare i propri scandali e mischiare le carte agli elettori? In questa Italia, dove i giovani non trovano più lavoro e possono divenire sensibile bersaglio, di corrotti e corruttori. I giudici, con i pochi mezzi a disposizione, fanno del loro meglio.
L’avviso di garanzia ricordiamolo, indica la presenza di una richiesta di verifiche e chiarimenti, non di una sentenza di colpevolezza. Tuttavia vi è una bella differenza tra gli indagati del M5S e molti del Pd. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, indagato per abuso di ufficio, è stato sospeso dal Movimento dopo consultazione, e votazione diretta sul web, e Grillo ha dichiarato: “Per il nostro giudizio non serve sentenza”. Ma la condanna o l’assoluzione non dovrebbero passare attraverso i tre gradi di giudizio? Pizzarotti contrattacca, e denuncia il Direttorio si è “dimostrato irresponsabile nella conduzione del movimento pentastellato”. Dal canto suo, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, anche lui inquisito, prende le distanze e scarica Pizzarotti per la scarsa trasparenza mostrata. Il primo cittadino di Pomezia, Fabio Fucci, invece, ha reso noto sui social. nei giorni scorsi, di aver ricevuto un avviso di garanzia, ma ha anche tenuto a precisare “che è tutto archiviato, pensate che disastro se mi fossi dimesso.” Intanto, il Tar di Roma conferma il no a Fassina, candidato di Sel, e Sinistra Italiana per Roma, ed ora i possibili voti andranno spartiti quasi di certo tra Raggi e Giachetti. Certo è, che nella vicenda dei sindaci grillini, sono in uso due pesi e due misure. Olio di ricino e carota. Perché? Oppure il grande burattinaio sta muovendo bene i fili?