Salute: Vitamina D e D3 allungano la vita , ma i medici non le prescrivono
Salute – Aspirina, vitamina D e D3 sono in grado di allungare la vita, ma i medici non le prescrivono. I motivi? Sono due: 1) non ne sanno nulla perché ignoranti ; 2) preferiscono prescrivere farmaci dai costi più elevati ,e sicuramente meno efficaci , e Big Pharma ringrazia.
VITAMINA D, MOLTEPLICI BENEFICI PER CHI L’ ASSUME
Per quanto riguarda l’aspirina, c’è da segnalare che un mega studio americano realizzato con più di 130mila individui seguiti per 32 anni rileva che sono molteplici i benefici derivanti dall’uso regolare dell’aspirina. Infatti, la mortalità generale tra chi l’ha usata regolarmente per almeno 6 anni è risultata inferiore del 7% per le donne e dell’11% per gli uomini. Inoltre, la mortalità specifica per i tumori è risultata inferiore del 7% per le donne e del 15% per gli uomini. Per quanto concerne, invece, la vitamina D e D3 , anche queste prevengono le malattie ed allungano la vita. Maggiori sono le quantità di questo micronutriente nel corpo, più basso è il rischio di osteoporosi, malattie cardiovascolari, diabete, Alzheimer, cancro, e persino infezioni varie. E’ bene ricordare che la vitamina D viene assunta con gli alimenti ed è anche sintetizzata dal corpo mediante la semplice esposizione al sole. Ma i cibi che contengono quantità significative di vitamina D sono pochi ed in inverno la radiazione solare è molto ridotta. Benché la carenza grave di questo nutriente non sia diffusa, la maggior parte delle persone non raggiunge livelli ottimali di vitamina D per la salute. Dunque, sarebbe auspicabile, soprattutto durante l’Inverno ricorrere a specifici integratori di vitamina D, anche se purtroppo la gran parte degli integratori alimentari in commercio contiene per capsula solo 400 UI ( unità internazionali) , ovvero 10 microgrammi, un dosaggio troppo basso e sufficiente solo per evitare le patologie da carenza, ma non per mettere l’organismo nelle condizioni di funzionare al meglio. Esistono, comunque, anche integratori che apportano fino a 2000 UI di vitamina D per dose, ma occorre ordinarli all’estero.
Roberto Casalena