Al Pd cosa non piace dei programmi di M5S e centro-destra? Perché non lo dicono?

Al Pd cosa non piace dei programmi di M5S e Centro-destra? Perché non lo dicono, invece di nascondersi dietro la finta opposizione?

di Roberto Casalena

D’altronde, i programmi del partito sono stati sonoramente bocciati. Dunque, se il Pd sostiene di voler stare all’opposizione, sarebbe il caso di capire quali i motivi reali per restare alla finestra, invece di supportare programmi e forze politiche che si sono guadagnate il merito della vittoria.
Così, almeno, se si dovesse tornare alle urne, gli elettori ancora rimasti a sostenere l’apparato burocratico e senza idee del Pd,saranno in grado di capire, finalmente,e decidere definitivamente sulle “bontà culinarie” di ciò che è rimasto della sinistra. E già, perché il popolo “ coglione” non si accontenta più degli oboli della sinistra renziana, ad iniziare dai bonus , per finire al rinnovo dei contratti pubblici dell’ultima ora, nel tentativo di raccattare voti.

Si è capito, finalmente, che nei programmi del Pd mancavano del tutto misure strutturali, per non parlare del buonismo di convenienza sugli immigrati ( cooperative mangiasoldi vicine all’apparato , e con servizi al lumicino).

Fino ad ora, però, nessuno del partito ha accennato minimamente su cosa non piace del programma M5S e del centro-destra.
Cavarsela solo con il dire , abbiamo perso, dunque, andiamo all’opposizione, è troppo facile, un modo spocchioso con cui lavarsi le mani.
Se si riconosce che altri hanno vinto, ciò vuol dire che i premiati dalle urne sono stati più credibili, sia sui programmi che sugli uomini presentati.
Dunque, sarebbe proprio il caso che si cominci a discutere dei programmi con i vincitori , cercando, eventualmente, di attuare qualche modifica su alcuni punti ritenuti qualificanti per il Pd.

Altrimenti, quel poco che è rimasto ancora del popolo della sinistra, già frantumato, svanirà del tutto, come nebbia al sorgere del Sole, è lascerà definitivamente il campo al M5S e centro-destra, soprattutto a Salvini.
Se il Pd vuole il bipolarismo è sulla buona strada. Così si ritroverà al cimitero.

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